Ieri con una mail, speditami dalla Nikon USA, vengo a conoscenza della prossima commercializzazione del nuova fotocamera la Z9 Nikon.
Da parecchi tempo attendevo questa evoluzione prima di gettarmi anima e corpo  nella fotografia “mirrorless” abbandonando l’amata e fedele reflex.
Diciamolo subito la Reflex ha un grande difetto: il rumore dello scatto. Sollevare lo specchio e gestire lo scatto meccanico è effettivamente molto ma molto rumoroso. Nikon sulle sue macchine di fascia alta , come la D4 che io uso per la professione da ormai tanti anni, ha inserito una opportunità che è quella di poter sollevare lo specchio prima dello scatto. I due fastidiosi rumori di scatto non sono più sovrapposti, ed un po’ il risultato è meno fastidioso. Ma comunque si sente e si sente parecchio.
Il noi problema particolare è che normalmente a bordo macchina fotografica collego anche una telecamera per le riprese video. Naturalmente qualsiasi scatto della macchina fotografica viene registrato dalla telecamera. Oddio, verrebbe registrato anche se le due apparecchiature non fossero coì vicine. Comunque il risultato nel video è davvero pessimo. Ed in post produzione del video non è poi molto semplice togliere il fastidio degli scatti.
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Io da sempre utilizzo la piattaforma Nikon. Nikon ebbe la buona idea di mantenere sempre l’adattamento delle ottiche alle macchine fotografiche che nel tempo si sono succedute. Significa che ho ormai un parco di ottiche che non può assolutamente essere sostituito per il proibitivo costo che esso avrebbe. Resto quindi su Nikon ed attendo negli anni una macchina fotografica silenziosa.
Di macchine silenziose arrivano finalmente in Nikon le calere della serie “Z”. In Particolare le più recenti Z5 e Z6. Le analizzai tempo fa ma non ritrovai quelle qualità che a me sarebbero servite per sostituire un modello come l’eccezionale D4.
Ebbene allora vediamo come è fatta e quali sono le caratteristi che della Z9.
Prima di tutto mi interessa il concetto “mirrorless”. Il termine mirrorless significa senza specchio, pertanto la differenza principale rispetto ad una reflex è la totale mancanza del sistema a specchio tipico della reflex, che ti permette osservare dal mirino la scena come se tu stessi guardando attraverso l’obiettivo; dal vivo e senza interpolazioni elettroniche, anche senza batterie o con la fotocamera spenta.
Nelle fotocamere Reflex, la luce che entra attraverso l’obiettivo segue questo percorso:
riflette contro uno specchio posto difronte al sensore;
viene deviata così al pentaprimsa (o pentamirror) che si trova appena davanti al mirino ottico;
attraversa il mirino ottico nel quale appoggi l’occhio. E tu puoi osservare la scena esattamente come se fossi nella pellicola o nel sensore per le macchine digitali
moderne.
Appena premi il tasto di scatto un sistema meccanico fa si che lo specchio (punto 1) si ribalti, lasciando momentaneamente il mirino al buio, facendo in modo che la luce colpisca il sensore.
Nelle mirrorless tutto questo sistema meccanico è stato completamente eliminato. E naturalmente anche il relativo mirino. Difatti la macchina fotografica mirrorless ha uno schermo LCD (molto simile a quello delle reflex) su cui è possibile vedere esattamente la stessa immagine che viene registrata dal sensore ottico. Però quello che era il Mirino esiste ancora ma è soltanto una replica più piccola dello schermo LCD. Anche dal mirino si vede quindi la medesima immagine registrata dal sensore ottico.
Naturalmente molte mirrorless hanno ancora l’otturatore meccanico a tendina a cui affiancano l’otturatore elettronico.
L’otturatore elettronico può essere di due tipi: GLOBAL SHUTTER e ROLLING SHUTTER. Nella versione Global Shutter l’otturatore elettronico si comporta esattamente come quello meccanico in “POSA BREVE” per l’esposizione in tempi lungi. In questo caso nelle Reflex lo specchio resta alzato dopo lo scatto di apertura e il sensore è completamente esposto alla luce. L’immagine viene acquisita tutta in una volta. Nella versione Rolling Shutter L’otturatore si comporta in maniera molto simile alla tendina nel caso di scatti veloci. Cioè l’impulso elettronico attiva i pixel a piccoli intervalli e l’immagine viene acquisita in porzioni distinte.
I Vantaggi dell’otturatore elettronico sono:
L’otturatore elettronico non ha usura non essendoci parti meccaniche.
E’ estremamente silenzioso: Non ci sono parti meccaniche quindi non viene emesso alcun suono. Il suo funzionamento non è percepibile dall’udito. Perfetto per lavorare in assoluto silenzio.
Elimina anche il problema del micromosso. Infatti le reflex con il movimento della tendina de del sollevamento dello specchio creano una vibrazione della fotocamera che è percepibile come mosso sull’immagine finale. In particolare è una situazione fastidiosa nella fotografia macro.
L’elettronico permette tempi molto elevati rispetto a quello meccanico.
Infine le batterie lavorano per tempi molto inferiori e non devono alimentare nulla di meccanico. In poche parole si consuma molto meno.
La tecnologia Rolling Shutter è meno costosa e si adatta molto bene ai processori tipo CMOS. Ha però un limite importante perchè possono venir introdotte aberrazioni nell’immagine causate appunto dalla ripresa di oggetti in rapido movimento ES un’elica di aeroplano in movimento, oppure aberrazioni e bande luminose in particolari condizioni di illuminazione. Ad esempio quando si fotografa un ambiente illuminato da lampade Led che hanno precise frequenze di illuminazione.
Bene, la caratteristica della Z9 Nikon è di aver completamente eliminato l’otturatore meccanico grazie al processore Expeed 7, che aumenta la velocità di scansione e quindi elimina quasi completamente la distorsione del Rolling Shutter, anche quando si scattano foto con la velocità massima dell’otturatore di 1/32.000 di secondo. La sincronizzazione del flash è disponibile fino a 1/8000 di secondo con la sincronizzazione ad alta velocità attivata (HSS) o fino a 1/250 di secondo con la sincronizzazione del flash disattivata. Mi risulta che il processore EXPEED 7 sia completamente sviluppato da NIKON, che in precedenza attingeva ai processori della Sony.
Beh per ora mi fermo e cerco di capire meglio le caratteristiche di questa macchina fotografica che tanto mi piacerebbe provare, anche se ormai ho già deciso per il suo acquisto. Quando? Dicono verso la fine dell’anno.
Vedremo.