Porre il soggetto da ritrarre in una posizione a tre quarti rispetto al piano della macchina fotografica  è per me un imperativo. Ma è importante anche la posizione dell’illuminazione, ad esempio la aquarti.

Naturalmente non è semplice gestire un modello non abituato alle pose di fronte la macchina fotografica. Di solito le persone , per educazione o per abitudine, tendono a volgere il capo verso il fotografo, in modo da essere sempre ripresi di fronte.

Chiaramente il modello o la modella si spostano spesso dalla posizione ideale per il fotografo. E il fotografo, che di fronte a non proffessionisti non può permettersi di fare richiami alla posizione ideale, cerca lui muovendosi attorno al soggetto l’mmagine corretta per lo scatto. E’ del tutto naturale che i modelli, in un caso come questo, seguano con lo squado ed il movimento del capo, il percorso del fotografo.

Cogliere l’aspetto ideale, non è semplice durate la ripresa del ritratto. Ma noi fotografi siamo complicati ed a peggiorare la situazione aggiungiamo pure le luci.

A me piacciono molto le luci poste di tre quati che illuminano il soggetto. L’ideale sarebbe avere la persona con le spalle allo sfonso, il viso rivolto verso la macchina fotografica e l’iiluminazione posta al lato del modello (sinistra o destra) a circa 60 gradi verso di esso.

luce di tre quarti.

Ponendo però la fonte di illuminazone a quarantacinque gradi ripetto al modello, per il fotografo divene abbastanza semplice muoversi vicino a soggetto in modo da ottenere due importanti risultati: avere la luce di tre quati su quella parte del viso del soggetto che desideriamo essere di tre quarti rispetto al piano della macchina fotografica. Il piano della pellicola si sarebbe detto tempo fa.

Naturalmente con il procedere della sessione fotografica ill vostro modello certamente avrà capito che cosa desidera il fotografo ed inizierà a collaborare.

E’ questa l’occasione per il migliori scatti, che permettranno di ottenere ritratti quasi di profilo con una forte differenza di illuminazione tra i lati in ombra ed in luce della persona ritratta.

Se si considera eccessivamente dura la luce così prodotta, sarà sempre possibile ammorbidirla ponendo un riflettore bianco dal lato opposto alla luce rispetto al soggetto.

Sarà poi possibile migliorare ed arricchire la l’illuminazione del ritratto sfruttando altre luci. Ad esempio illuminando la schiena del modello in modo che la siluette dello stesso ne venga ben contornata e magari i capelli resi maggiormente luminosi.

Di questo parlerempo in articli dedicati.

luce di tre quarti Naturale.

E’  naturalmente possibile è sostituire l’illuminazione dello studio fotografico con luce naturale. Ad esempio ponendo il soggetto accanto ad una finestra. Sarà bene porre il viso del soggetto di tre quarti ripetto la finestra e poi cogliere la posizione dello scatto più adatta: magari un tre quarti di fronte alla finesta sfruttando quella parte di luce che apparirà in controluce.

Nei prossimi articoli proporremo altre soluzioni di illuminazione per il ritratto.

© Roberto Salvatori