Contenta la Sposa contenti tutti , soprattutto quando non sono molti i matrimoni che si celebrano in questa stagione affranta dalla pandemia del Covid. 

L’anno scorso ne feci uno in Regione con celebrazione in una villa che aveva anche un Oratorio. Piccolo ma carino. La celebrazione fu religiosa con una partecipazione, secondo le regole imposte dalle restrizioni di meno di 15 persone fotografi inclusi. Consegnai molto rapidamente i provini delle foto che piacquero molto alla sposa. Quando però iniziammo a preparare l’album, la Sposa mi fece alcune richieste di modifiche. Tutti avevano la mascherina e l’avevano tolta nel momento delle pose. Le richieste furono: “Puoi togliere la mascherina che è rimasta sul banco?, puoi togliere quella che ho in mano io qui e qui?? La mia mamma ha la mascherina in mano la puoi togliere?”. Poi venne la richiesta di eliminare dalla foto tutte le mascherine delle persone ritratte nel gruppo -circa una decina di persone.  

Naturalmente si fanno queste modifiche. Ma sono funzione del contesto. Chi tiene in mano un oggetto lo tiene con la mano chiusa in un pugno, e , guarda un po’, il pugno chiuso così non era bello. Beh! Io non sono Michelangelo e non riesco a dipingere una mano per sostituirla. Il compromesso fu lasciare le mascherine là dove la cancellazione avrebbe lasciato una mano “monca”. E questa fu la prima puntata.

La seconda puntata arrivò con altre richieste. Fotografando fuori dall’Oratorio la Sposa con la sua mamma dietro compare quasi sempre lo suocero che aspetta il suo turno per essere ripreso. Insomma qualche volta abbiamo gentilmente chiesto alle persone che invadevano la “scena” di spostarsi, altre abbiamo comunque scattato. Ma le foto più belle per la Sposa sono naturalmente quelle in cui lo suocero è alle spalle del papà o della mamma. Un bel lavoro cancellarle perchè dietro di loro c’era un giardino con costruzioni un pozzo un magazzino. Non dico poi quando mi chiesero di cancellare la macchina in sosta sullo sfondo e “il secchio verde accanto al pozzo”.

Insomma un professionista non si tira mai in dietro. 

Feci tutte le possibili correzioni e , devo dire, che imparai e misi in funzione alcuni trucchi per velocizzare tutte le operazioni di cancellazione e di ricostruzione dell’immagine, là dove – praticamente sempre – il costosissimo software con annessa “intelligenza artificiale” non funziona. 

Doveva essere un matrimonio semplice: giusto 4 foto…

La morale è: non si polemizza con il cliente. L’ambiente , il poco spazio disponibile, non hanno permesso quelle foto posate che gli sposi voglio nel loro album. 

A fronte di tutte le difficoltà causate dalle restrizioni anti Covid era doveroso dedicare tante, tante ore alla “ricostruzione” dell’ambiente:

“Contenta la Sposa, contenti tutti…”

Roberto Salvatori

Una villa sperduta nel ravennate, un oratorio. Un massimo di 15 persone presenti, fotografi inclusi, in conformità alle regole anti Covid di fine anno 2020.

Molta fretta perchè non ci sarebbe stato alcun festeggiamento oltre alla cerimonia. Così alle foto scattate non si è potuto gestire bene l’inquadramento delle singole foto ricordo. Il problema è emerso quando, a consegna avvenuta delle foto, abbiamo preparato l’album – rigorosamente on line. La Sposa mi ha chiesto di “eliminare le mascherine che tenevano in mano”, poi di togliere la macchina che c’era nello sfondo. Eliminare il secchio verde accanto al pozzo (questo era facile). E togliere dalle foto della Sposa , con la sua mamma, lo suocero che compariva dietro di lei in attesa del suo turno per farsi fotografare. Un lavoro pazzesco anche per me che con strumenti software sono bravissimo. Mi inventai un sacco di trucchi per rendere ripetitive le modifiche, risparmiando tempo. 

Doveva essere un matrimonio semplice : “giusto quattro foto”.

Bhe! Come non accontentare la sposa? Con il cliente non si polemizza , soprattutto con una ragazza già provata da tutte le restrizioni anti Covid e l’appassire di un sogno coltivato a lungo. Doveroso dedicarle tante tante ore di lavoro: 

“Contenta la Sposa, contenti tutti…”

Chiedo referenze per servizi fotografici professionali (business portrait) possibilmente in studio fotografico o ambientati. 

Grazie.  ©Roberto Salvatori